Shades of Women è un racconto corale che esprime l’urgenza di mettere in primo piano il tema della donna nelle sue più diverse sfaccettature, culture e concrete esperienze di vita.
Spaziando dall’autoritratto al reportage, dalla fotografia concettuale a quella più astratta o artistica, le opere di trenta tra le più affermate e premiate fotografe internazionali - tra cui Sarah Elliott, Simona Ghizzoni, Bénédicte Kurzen, Ilvy Njiokiktjien, Laerke Posselt, Alisa Resnik, Lana Slezic, Anna di Prospero - hanno mostrato la violenza e i soprusi contro le donne, quei diritti richiesti e negati, i circoli viziosi da spezzare, ma anche l’amore eterosessuale e omosessuale, la famiglia e la bellezza femminile.
Adottando un approccio multidisciplinare e multimediale, Ilaria Prili ha dato vita ad una rassegna che ha previsto anche una serie di proiezioni accompagnate da musica, letture e performances artistiche organizzate nell’arco di cinque serate differenti - Bleeding blossoms (Germogli spezzati), Minds in path (I luoghi e i volti), Nasty Circles (Circoli viziosi), Binding ways (Le molteplici vie di un legame) e Thin ice (Storie di donne) - presentate al Teatro Due di Roma nell'ottobre del 2012.