La Comunità che Cura è un progetto svoltosi tra Roma, Catania e Napoli nel 2017, che intende raccontare la storia, gli obiettivi ed i risultati del Gilead Community Award Program, premio destinato a sostenere l’ideazione e l’effettiva realizzazione di progetti che si occupano di realtà marginali, fasce sociali deboli, nel nord, nel centro e nel sud Italia, in zone rurali e urbane.
Protagoniste di questo progetto sono tre realtà molto diverse tra loro ma che hanno come scopo comune quello di migliorare la qualità di vita e l’assistenza terapeutica dei pazienti affetti da malattie infettive: a Roma viene così raccontato l’ambulatorio di medicina solidale, diretto dalla dottoressa Lucia Ercoli, direttore sanitario dell’IMES, attraverso le sue visite nei campi Rom e nei palazzi occupati, oltre che l’accoglienza agli esclusi dall’assistenza sanitaria nazionale.
A Napoli, invece, viene documentata la continua battaglia contro lo stigma dell’HIV, mentre il lavoro su Catania mostra l’impegno dei volontari e dei mediatori culturali nel proteggere le comunità di migranti, in arrivo soprattutto dall’Africa Sub Sahariana, dal pericolo delle malattie infettive.
Una dimensione centrata quindi sullo sviluppo di relazioni e dispositivi di cura che hanno il compito di tessere reti, cucire distanze, avvicinare e rendere protagonisti gli stessi beneficiari nei territori più marginali ed esposti, e migliorare quindi la qualità di vita e l’assistenza terapeutica dei pazienti.
Sponsorizzato da Gilead Sciences, il progetto è stato finalizzato in una serie di contenuti fotografici di taglio giornalistico, e tre lunghi video-reportage con interviste ai protagonisti, ritratti nel corso delle attività sul campo.