Italiani di Germania è il terzo capitolo del progetto Italiani d’Europa che racconta le storie, narrate in prima persona, del fenomeno migratorio italiano nel paese partendo dai primi del Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il progetto definisce i tratti di un’emigrazione di massa che, iniziata verso la fine dell’Ottocento, raggiunge il suo culmine prima negli anni ’50 e ’60, decenni dell’immigrazione operaia nelle fabbriche automobilistiche, a cui si aggiunge quella iniziata negli anni ’90, ed ancora in corso, di matrice più strettamente europea. Italiani di Germania racconta così di prigionieri di guerra ed operai, ma anche di scienziati, musicisti, designer e direttori di giornale, nel tentativo di descrivere un fenomeno migratorio di proporzioni eccezionali, trait d’union tra il passato ed il futuro non solo della Germania ma anche dell’Europa, la cui bellezza e complessità è racchiusa in questa transnazionalità a tratti conflittuale, ma dal potenziale esplosivo.
Il progetto si avvale della collaborazione con l’Archivio Diaristico Nazionale, custode di migliaia di diari italiani dal 1700 a oggi. Una donna che racconta gli ultimi atti della Seconda Guerra Mondiale e la sua fuga dalla Germania, le storie degli operai delle fabbriche automobilistiche tedesche, o la testimonianza diretta del campo di lavoro di Sachsenhausen dagli occhi di un prigioniero sono solo alcune tra le storie dell’Archivio raccontate in Italiani di Germania.